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Le due facce dell'ansia

L'ansia ha due facce, da un lato mi fa funzionare bene, dall'altro non mi fa funzionare affatto. Qual'è la differenza tra questi due esiti così distanti tra di loro per la stessa condizione?

Nel primo caso la so gestire, e la focalizzo sul compito, sto ragionando in termini di sfida, che grazie all'attivazione fisiologica sento anche di poter superare.

Dall'altro lato invece non la so gestire e una mal gestione di questa mi porterà ad interpretare male la situazione quindi mi focalizzerà sul peggio, il peggio del peggio che può succedere. interpretare male questa reazione emotiva comporta un circolo vizioso in cui l'ansia è completamente fuori dal nostro controllo.

la cosa fondamentale da comprendere è che l'ansia non è il problema, il problema sorge quando questa non viene ascoltata e diviene ansia di avere ansia. Quando un evento è importante sentiamo ansia, infatti parliamo di diverse intensità dell'ansia, basata su quattro pilastri fondamentali:

  1. la stima della probabilità che succeda qualcosa di negativo

  2. la stima della gravità

  3. la stima della probabilità di avere successo

  4. il supporto sociale percepito

Dobbiamo comprendere il ruolo fondamentale che abbiamo nell'ansia. Quando parliamo di malessere psicologico dobbiamo iniziare a parlare di ACCETTAZIONE.

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